martedì, luglio 01, 2008

29 Giugno - Notte


Appoggiato con un gomito al marmo bianco della terrazza

osservo la fioca luce di lampione notturno

illuminare carta di diario e penna da ricordi.

In veste incertamente poetica imprimo questo momento,

senza interrompere il flusso inquieto delle parole.

Leggendo vecchi pensieri sorrido alla leggerezza

con la quale descrivevo pozzi della mente,

gli stessi che mi hanno portato qui ogni volta in modi differenti

così da non annoiare chi viaggiasse con me...

La strada ammutolita riecheggia di vita paesana

con le piazze gremite dei soliti bimbi e di nuovi anziani,

che si ritrovano per la chiacchierata al chiaro di stelle.

E' solo una fasulla somiglianza corrotta di solitudine

che permea distanze sociali a dispetto di quelle reali.

Con un suono amaro e invadente riempie il vuoto

che con ingordigia si nutre di queste fredde assenze.

Accanto a me invece il pupazzo azzurro di delfino

non nasconde il suo sorriso e quello sguardo immutabilmente vispo,

non so per quale insolito motivo

non invidio quello stato di artificiale felicità...

...nonostante ciò il sollievo perdura nella sua latitanza.

Una copia per quanto verosimile e ingannevole che sia

non trasmetterà mai l’entusiasmo e l’ardore custoditi dall’originale.

Ma ahimè al momento non posso far altro che rispolverare

la solita fantasia cucitrice e sperare che l’illusione svanisca presto...


Con inutilizzato affetto

Omar

4 commenti:

Alberto ha detto...

Un po' più semplice era brutto vero? :) Cmq condivido il tuo pensiero e spero che prima o poi trovi anche tu ciò che serve a riempire il vuoto che senti dentro (niente malizia please, per una volta sono serio). Questo qualcosa può essere di diverso tipo ed ogni tipo stesso copre uno spazio differente nella nostra vita. Quando inizia a mancare ogni tipo di sostegno si inizia a sentire una mancanza e naturalmente spesso ci si rigugia nel passato il quale per definizione è sicuro perlomeno grazie alla sua immutabilità. Spero di aver colto nel segno, un saluto.

Alberto

Anonimo ha detto...

questo vuoto è l'orizzonte più vero che a volte sentiamo dentro.
Oltre che raro.
Conservalo, ti servirà quando avrai il caos attorno.

.. ti osservo. da qualche giorno...

http://lunaosserva.ilcannocchiale.it

Sospiro Mozzato ha detto...

visione interessante del vuoto... da quale occhio vengo osservato?...

Anonimo ha detto...

sempre dal solito occhio. enigma.