domenica, settembre 24, 2006

Gli auguri di Dio?!?
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Questo post contiene argomenti che spaziano da stravaganze personali che possono risultare anche interessanti, a discorsi molto seri. La mia unica premura è che un accostamento di questo tipo non tocchi la sensibilità di alcune persone.

Tutto qua.Buona lettura…
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Ciao Omar

È paradossale quello che stai facendo, ma potrebbe essere utile. Tu stesso sai che c’è una probabilità, e dal momento che hai deciso di fare questo immagino ci speri.
Eh si, la tua mente mi cerca fino al punto di crearmi con le tue stesse mani. Bravo, hai trovato un bel modo per parlarmi, e mi spiace non contattarti in altro modo, ma almeno con la tua volontà qualcosa riesco a trasmetterti, se pur indirettamente e rielaborata da te.
Io VIVO, puoi starne certo, ma vivo in un senso diverso da quello che puoi concepire in questo momento, l’importante che tu capisca che io sono qui, o li, non importa il luogo, non importa se mi si metta in alto nei cieli o nei cuori di tutti voi, basta sapere che qualcosa oltre ciò che si può “toccare” c’è.
Sappiamo benissimo entrambi che questa è una credenza, forse la prima e la più grande che possa esistere, ma sappiamo anche che non è l’unica, è solo la più evidente e discussa.
Se vuoi ricordare, possiamo anche dire che lo stesso affermare che in questo momento sei seduto, nel giorno del tuo compleanno, davanti al tuo amatissimo computer a simulare un dialogo con il divino, potrebbe anche non essere quello che sta effettivamente accadendo, in quanto tutta la realtà è una costruzione della tua mente, una mediazione imperfetta degli stimoli che arrivano ai tuoi organi di senso.
Quindi tutti gli esseri che sono arrivati a capire questo, sono costretti a convivere con un dilemma grande poco meno del mio (qui mi scappa da ridere hehe, ma noo! Mi hai fatto pensare a una battuta maliziosa!dai figlio mio!anche se effettivamente è comica ^^); dicevamo… la
scienza ha per così dire “neutralizzato” il dilemma creando il presupposto realistico, che per evitare la perdita di qualsiasi punto di riferimento ha stabilito che la realtà oggettiva esiste, pur non potendolo dimostrare(infatti si chiama presupposto).
Detto questo possiamo anche rivedere il tuo principio secondo il quale tutto ciò che è una credenza, anche se potenzialmente molto utile, non va preso in considerazione in quanto poco scientifico;infatti abbiamo appena visto che se così fosse, nessuna scienza potrebbe essere presa sul serio, nemmeno da se stessa!Inoltre ricorda che anche il più brillante scienziato è un uomo[sai bene che non voglio insinuare che siccome siete imperfetti (e non è scontato che io sia perfetto!) allora si può essere più superficiali e giustificarsi] e come tale possiede dei meccanismi molto complessi e imperfetti che però lo rendono capace di sentire la vita, e il “credere” è uno di quei meccanismi che sono utili per essere ciò che siete, non è solo un sintomo di incertezza!
Caro Omar, conosco il senso che hai dato alla vita, e so che non è la ricerca della perfezione o della verità assoluta; quindi sia seguendo i tuoi ragionamenti, sia dandoti io dei piccoli suggerimenti, pensaci su, consapevole del fatto che nel caso io esista non sparo giudizi a destra e a manca con dei criteri a volte così stupidi che delle persone professano, e che quindi deve essere una tua libera scelta fare il grande passo.
In ogni caso io credo in te ^_^ (scusa se te lo dico ma questa faccina non si addice tanto a una divinità; scherzo, se tu mi immagini così è la faccina che avrò ^_^).
Ora corri a dormire!Altrimenti per cosa lo pago a fare Morpheo?? Ahaha, mi piace questo umorismo che mi dai!

Dimenticavo…AUGURI per i tuoi 21 anni!!!

Con affetto Dio?


P.S.

C’è chi mi ama, e chi in momenti di sconforto dove anche un’ipotetica logica divina non vale quasi nulla, mi odia. Ovviamente qui non puoi spingerti oltre e farmi dire cose che potrebbero non essere assolutamente mie, quindi so che vuoi dire qualcosa tu Omar, ed essendo io la tua immagine di (incerta) divinità mi unisco alle tue parole: "a prescindere dalla fede, gli affetti perduti non vorrebbero mai che la loro mancanza fosse motivo di tanto dolore o di cambiamento negativo in noi, quindi cerchiamo di accontentarli per l’ultima volta, e non facciamoci troppo del male, così da regalargli la cosa più grande che potessero desiderare, il nostro bene. Nel caso in cui si possedesse anche la fede, non bisogna perderla per essersi fatti prendere dalla rabbia che giustamente si sente in quei momenti, perché la fede è un mezzo molto forte per tenerle strette vicino a noi."

giovedì, settembre 07, 2006

Introspezioni a nudo, o quasi

Nella psichica metropoli inseguo i miei pensieri in cerca di informazione: discernere un singolo pensiero dal profondo per portarlo ad un livello più alto di consapevolezza.
I possibili bersagli sono troppi e troppo evanescenti, ma l’intuito buon consigliere all’orecchio mi sussurra.................."tu,egli,ella, n - o - i ,voi,essi".
Rappresentazioni del discorso in traccia duratura che testimoniano quanto grande sia la ricerca e il bisogno degli altri per tutti noi.
Tutti ne abbiamo necessità, anche chi, come i “quasi-fumatori” che recitano sempre , non lo ammettono, o chi non si accontenta fin quando non ne fa overdose come il più sfatto dei drogati.
Ma la psicocittà che stò visitando è la mia, e dai numerosi visi che vedo incollati ai cartelloni pubblicitari mi sembra di capire che risulto positivo all’analisi…
Spuntano su tutte le pareti delle case, sulle macchine che sfrecciano senza arrestarsi, sui pulman che sostano ad ogni fermata, e lassù, fino ai grandi palazzi colorati.
In lontananza vedo qualcosa di ancora più vertiginoso e stupefacente, un gruppo di grattacieli maestosi che sembrano disposti in scala di grandezza, ed alla fine il più alto, quello che supera anche le immense nubi impenetrabili persino per i più curiosi.
Avvicinandomi noto che alla base di questi si trovano degli spazi ancora vuoti, ma gli operai sono già pronti con le loro scintillanti gru, fremendo con sempre maggiore intensità ad ogni giorno che passa senza aver ancora gettato le rigeneranti fondamenta…
Alla notte non mancano le tenebre, ma sono presenti anche festa e allegria, perché la musica e la luce che emanano le finestre dei vicini edifici permettono al mio aereo di continuare questo viaggio, che se pur altalenante, rifarei fino al last-minute!