martedì, luglio 18, 2006

Senza fine ultimo
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Trascorriamo un po di tempo assieme.
Adesso scansa l’ineffabilità che ti ricopre. Wow, candida rimanenza, perlomeno mi immagino così. Non arrossisco per te, in realtà non conosco il motivo, e in questo momento non lo voglio sapere. Dammi una strofa di vibrazioni, è da tanto che non le vedo fin dentro. Raffreddami, non voglio sudare, perdo troppi fluidi, rischio di non essere più spontaneo. Attento però, la rigidità ha lo stesso effetto, preferisco una carezza piumata. Allontanati per favore, voglio rimanere immobile legato nei pensieri.
Lo so, soffriamo di asciuttezza; ci bagneremo le labbra di sapere quando sarà necessario, nel frattempo beviamoci questo…

giovedì, luglio 06, 2006

Goccia

Navigando in una steppa di pietre
Raccolsi una goccia,disidratata, sul punto di evaporare;
la portai davanti gli occhi
notando che la mia immagine si rifletteva al suo interno;
decisi quindi di darla in cura alla terra della speranza
così che potesse far parte anche lei del ciclo della vita.
Passarono i giorni, e dal suolo si intravedeva uno stelo,
fine e curvato su un lato, avvolto da una leggera brina.
A poco a poco la felicità riuscì a prender piede,
traballante e insicura si incamminava nel tempo…
le giornate erano sempre ricche di sole,
ma tornato dal fiore nascente, capii…
non sempre troppa luce è sinonimo di bene…
gli occhi miei rimasero fissi ed immobili;
la vista arida che gli si mostrava
richiamò le sorelle lacrime della goccia scomparsa,
che non aspettarono attimo alcuno
e lanciatesi a dirotto,scomparvero nel solco di terra.
La felicità perse l’equilibrio, e inginocchiata col capo chino
sperava che il sacrificio di quelle gocce innocenti
potesse dare comunque vita, se non a un fiore,
ad un albero giovane e robusto
non meno importante, ma solamente diverso.