
chi non si lascia sfiorare convinto di non sentire, ripudiando la
stima travestendosi di immortalità. E fortunatamente muore
anche chi ha tentato di infettare, dipendente ormai da quel
calore che non è riuscito a contagiare.
Amami!...no,non posso chiedertelo....si che posso ma non voglio...anzi io non posso e tu non vuoi...ma se io volessi tu potresti...ma potendo...tu non vorresti....
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle 'i'
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
Pablo Neruda
Le frasi mai dette o mai completate sono molte, ma a prescindere dal loro concetto, dal loro significato, sarebbe stato bello poterle dire in quel preciso momento in cui passavano per la mente, senza nessun filtro, puri treni di pensieri che non si fermavano in nessuna stazione ma andavano dritti al capolinea....chissà se anche arrivati a destinazione avrebbero trovato qualcuno che ascoltava il rumore che producevano raschiando sulle le rotaie della mente,attento nello scrutarne la sagoma avvicinarsi in lontananza e capire da dove venissero e cosa contenessero.....