Sognando L'asinara
Sopra le ali di un gabbiano corso , volo verso I' Asinara .
Fra nuvole sfilacciate, bianche, leggere, intravedo il mare, prima di un azzurro cupo, intenso , profondo, poi verde smeraldo, infine trasparente, cristallino, luccicante per il riverbero del sole .
E' mattina e finalmente mi appare da vicino I' isola dei sogni! Vedo rocce incastonate nel verde, alte ginestre mosse dal vento leggero: sembrano quasi giocare con il bianco della spiaggia, l' azzurro dell' acqua in un miscuglio di colore che cambia d' intensità secondo la luce del sole. A terra, lungo la costa, I’ euforbia è rossa, sanguigna; la sua fioritura macchietta e vivacizza una natura deserta, solitaria, lontana nella sua estrema bellezza .
Rocce modellate, profumi intensi, sconosciuti ; cespugli, mare, sole . Il volo del gabbiamo è ,ora, più veloce.Mi lascia.Cado nel vuoto ......... Mi risveglio nel mondo reale.
Quell’ isola è solo un sogno, il prodotto delle immagini di un documentario visto a scuola . Nella realtà è una terra che per ora mi è negata.
__________________________________________________________Questo componimento risale a quando facevo la quinta elementare.Ovviamente non è solo farina del mio sacco, soprattutto per quello che riguarda il lessico utilizzato ^_^, infatti è stato l'aiuto del mio super nonno Gigi che mi ha permesso di concretizzare seriamente le immagini che avevo in mente in quel periodo quando non era ancora possibile visitare la bellissima isola dell'asinara .Ne approfitto per annunciarvi l'apertura di un nuovo blog(c'è il link a destra) quello di mio nonno che è anche un superpoeta ^_^.Ovviamente sono io il gestore e quindi potete lasciare i commenti come se fosse il mio, io penserò a riportaglieli!